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Categoria: Responsabilità Civile

Sulla natura delle nullità che possono affliggere la C.T.U.: si pronunciano le SEZIONI UNITE e lo fanno ridipingendo il quadro dell’istituto

Già nel precedente articolo del 16/4/21 (https://www.delfinilex.it/la-c-t-u-che-incada-in-ultrapetizione-e-affetta-da-nullita-radicale-e-insanabile/) davamo conto di un contrasto di orientamenti in punto natura della nullità della C.T.U. affetta da ultrapetizione, sul quale erano chiamate a pronunciarsi le Sezioni Unite. Altra ordinanza remissiva presta l’occasione alla Suprema Corte di tornare sull’argomento e ridefinire al contempo il quadro complessivo – ed i limiti…
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Prova testimoniale: sì alla deduzione negativa, sì alle valutazioni “percettive” (ma non tecniche) da parte del teste.

In questa recente pronuncia (cassazione-civile-VI-2021-35146) la Suprema Corte ribadisce i principi di diritto a cui devono conformarsi le capitolazioni per prova orale ai fini della loro ammissibilità. Diversamente dalla comune credenza, è pacificamente ammissibile la deduzione negativa (“vero che non…”), in quanto non v’è ragione di escluderne l’attitudine dimostrativa atteso che ogni diniego corrisponde all’affermazione…
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Sulla c.d. “domanda trasversale”

Si definisce generalmente “domanda trasversale” (o riconvenzionale trasversale o domanda tra coevocati) quella proposta da un convenuto in giudizio nei confronti di altro convenuto. Questa recente sentenza della Corte di Cassazione (cassazione-civile-I-ord-2021-12662) ripercorre il dibattito dottrinale e giurisprudenziale sulla questione e segna un punto di svolta rispetto all’orientamento prevalente sino ad oggi: la domanda rivolta…
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La colpa dell’avvocato

Questa interessante pronuncia della Cassazione (cassazione-civile-III-2021-4655) ripercorre i principi fondanti la responsabilità professionale dell’avvocato: si rivela così un utile breviario. Ciò che la rende particolarmente significativa è l’affermazione secondo la quale è dovere del professionista illustrare compiutamente al cliente, quindi suggerire ed adottare, strategie difensive anche alternative e subordinate (rispetto alle versioni sostenute dall’assistito) che…
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Sui presupposti della segnalazione in “Centrale Rischi” da parte delle banche

Questa ordinanza, appena pubblicata, della Terza Sezione della Cassazione (cassazione-civile-III-ord-2021-3130) rammenta fonti normative e presupposti per la segnalazione alla c.d. “Centrale Rischi”, da parte delle banche, dei clienti cattivi pagatori. In particolare, è bene evidenziare che non può bastare a legittimare quella segnalazione il mero inadempimento, tanto meno se dipendente da contestazioni (non manifestamente infondate)…
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Azione surrogatoria: sul concetto di trascuratezza e sull’ammissibilità dell’impugnazione in vece del debitore inerte

Ordinanza interessante questa della Sesta Sezione della Cassazione (cassazione-civile-VI-26049-2020), che offre l’occasione di un approfondimento sull’azione surrogatoria. In particolare, la Corte, accogliendo due motivi del ricorso, in primo luogo definisce con esattezza il concetto di “trascuratezza” nell’esercizio dei diritti da parte del debitore a cui l’art. 2900 c.c. fa conseguire il potere del creditore di…
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piccola guida pratica alla liquidazione del danno fisico: la Cassazione riepiloga i criteri di applicazione delle “Tabelle di Milano”

In questa pronuncia del 10 novembre scorso (cassazione-III-25164-2020) la Suprema Corte rammenta: quando spetta la personalizzazione (in aumento o in decremento) del pregiudizio fisico, con conseguente adeguamento del ristoro; come si debbano applicare i criteri liquidativi in uso elaborati dall’Ufficio Giudiziario meneghino, in particolare quanto alla monetizzazione del danno morale.

Il contratto definitivo assorbe il preliminare anche in riferimento alla clausola penale non ribadita

Con questa pronuncia di ieri (cassazione-civile-II-23307-2020) la Suprema Corte ribadisce il proprio prevalente orientamento. Il contratto definitivo assorbe e supera quello preliminare anche in relazione alla clausola penale (da ritardo nella consegna del bene) contenuta in questo e non replicata nell’atto traslativo. Nella sentenza si riepilogano anche i precedenti conformi. Resta soltanto un dubbio: in…
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Come si determina (e si dimostra) il diritto all’indennizzo ex art. 1671 c.c. per anticipato recesso dall’appalto.

Grava rigorosamente sull’imprenditore la prova del mancato guadagno derivante dal recesso dell’appalto operato dal committente: costituito dalla differenza tra il prezzo pattuito e le spese sostenute e che sarebbe stato necessario sostenere per la realizzazione dell’opera. Solo una volta fornita tale prova, grava invece sul committente la dimostrazione dell’aliunde percetum (ovvero del fatto che l’appaltatore…
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L’attività di consulenza aziendale non è riservata (ai professionisti). E se il consiglio è sbagliato, il danno va risarcito.

La Suprema Corte con questa pronuncia (cassazione-civile-III-sent-14247-2020) cassa la sentenza della Corte di Appello di Genova che aveva ravvisato (diversamente dal Tribunale di Savona)  la nullità del rapporto tra un’impresa e una società di consulenza, rapporto in base al quale la prima, su consiglio della seconda, aveva concluso due contratti di lavoro a progetto poi…
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