Via Ugo Foscolo, 15/4 - 16121 Genova
PEC: teo.delfini@pec.it
info@delfinilex.it
teodelfini@libero.it delfini@delfinilex.it        

Categoria: Recupero Crediti

Da oggi il limite all’utilizzo del contante si abbassa

In virtù dell’art. 18 D.L. 124/19 (Decreto-legge 26_10_2019 n. 124) da oggi l’uso del contante incontra il limite di € 2.000,00=. A decorrere dal 1° gennaio 2022 scenderà ulteriormente ad € 1.000,00=.

Fallimento di una parte in causa e interruzione del processo: effetto automatico ma a decorrenza differita.

Con questa pronuncia pubblicata il 26 giugno scorso (cassazione-civile-III-12890-2020), la Terza Sezione della Suprema Corte torna per l’ennesima volta sul tema. Viene ribadito l’orientamento da lungo tempo consolidato: l’art. 43 comma III L. Fall. (“L’apertura del fallimento determina l’interruzione del processo“), pur introducendo una causa di interruzione  “automatica” del giudizio, va comunque coordinato con l’art.…
Leggi tutto

In tema di arricchimento senza causa: no alla restituzione di un pagamento non dovuto ma accordato in transazione.

Con questa ordinanza di ieri (cassazione-civile-VI-ord-12405-2020), peraltro interessante anche sotto l’aspetto procedurale ove rammenta i criteri di ammissibilità del ricorso per cassazione avverso la c.d. “doppia conforme”, la Suprema Corte nega il difetto – atto a comportare obbligo di rifusione – della causa giustificatrice dell’arricchimento, in riferimento al pagamento di una somma che la legge…
Leggi tutto

Mediazione obbligatoria. L’amministratore del condominio deve munirsi di apposita autorizzazione assembleare. Ma perché non ingiungere?

Con ordinanza di questo mese (cassazione-civile-10846-2020), la Cassazione rammenta che l’amministratore di condominio che intenda agire per il recupero dei contributi da condomini morosi, deve prima attivare il procedimento di mediazione obbligatoria (rientrando la materia condominiale tra quelle espressamente annoverate nell’art. 5 del D.Lgs. 28/2010, pure come novellato nel 2013). E, per partecipare alla mediazione,…
Leggi tutto

Esecuzione presso terzi: l’ordinanza di assegnazione a seguito di dichiarazione negativa. Quale rimedio? E quale efficacia se fallisce il debitore esecutato?

La pronuncia in commento (pubblicata il 12 giugno scorso) indica – e la cosa non sorprende – come rimedio contro l’ordinanza di assegnazione quello dell’opposizione agli atti esecutivi ex art. 617 c.p.c. (dunque, un ricorso da promuoversi entro il breve termine di 20 giorni dal compimento dell’atto ovvero dalla conoscenza dello stesso che ne abbia…
Leggi tutto

La responsabilità illimitata del liquidatore di società (che con l’attivo omette di pagare debiti certi privilegiati)

Configurabile la responsabilità del liquidatore nei confronti dei creditori sociali rimasti insoddisfatti a seguito della cancellazione della società, ex art. 2495, comma 2, cod. civ.. Il liquidatore risponde illimitatamente con il proprio patrimonio verso il creditore pretermesso qualora, nel bilancio finale di liquidazione, la massa attiva sia azzerata (e quindi non soddisfacente) e il credito,…
Leggi tutto

Se il fallito dispone di ampie risorse patrimoniali, lo stipendio deve essere integralmente acquisito alla massa

La sentenza allegata fa applicazione dei principi sanciti dall’art. 46 L. Fall.: tra i beni sottratti al fallimento (id est alla soddisfazione concorsuale dei creditori) rientrano i redditi da salari ma unicamente per quella parte di essi funzionale alle esigenze di mantenimento proprie del fallito e della sua famiglia. Di conseguenza, se pensioni, stipendi, emolumenti…
Leggi tutto

Legittimo rifiutare l’acquisto di un immobile privo del certificato di abitabilità (seppure nel preliminare il promissario dichiarava di esserne consapevole)

La sentenza che si allega, pubblicata il 20 maggio scorso, si segnala per due ragioni. In primo luogo, è interessante per l’operazione di esegesi della clausola contenuta nel contratto preliminare (“non c’è il certificato di abitabilità”), a cui la Corte nega portata volitiva e quindi effetti negoziali. Comunque, a parere della Cassazione, quell’espressione – per…
Leggi tutto

Un’applicazione dell’art. 2744 c.c. (violazione del divieto di patto commissorio)

Si tratta di una sentenza del Tribunale di Genova (confermata in appello e in Cassazione), con cui veniva accertata la violazione del divieto in oggetto in relazione alla compravendita di un immobile. Nella fattispecie, un soggetto – versando in situazioni di difficoltà finanziarie – si rivolgeva ad un amico perché acquistasse un immobile di cui…
Leggi tutto